“Sono napoletana, acqua e fuoco sono i miei elementi, fonte d’ispirazione per le mie creazioni!”
Ero bambina e facevo le sfilate con vestaglie e camicie da notte di mia madre, datate anni ’70…oggi considerate vintage, ma nella mia fantasia erano abiti lunghi da sera con magnifiche code fluttuanti. Da quel momento ho cominciato a sognare e non ho mai smesso.
Incantata da quelli che sfoggiava Wanda Osiris, sognavo di creare costumi pazzeschi per lo spettacolo, abiti meravigliosi e turbanti, forse perché innamorata di quello che mia madre indossava al suo matrimonio (visto nella suo foto da sposa sul comò). Ed è quel turbante di seta del 1977 che oggi custodisco gelosamente nella mia Maison, il mio portafortuna, l’oggetto a cui tengo di più.
Il cammino:
Ho deciso molto presto cosa volevo e cosa volevo diventare, una couturier ed una costume designer. La mia passione per gli abiti ed i costumi credo sia nata con me e si è nutrita ed è cresciuta attraverso il mio percorso, tutta la mia vita è stata dedicata a questo, i miei studi e le mie energie.
Mi sono diplomata in moda e costume all’Istituto d’Arte, ho proseguito all’accademia di Belle Arti diplomandomi in costume e scenografia, per poi approdare al corso di fashion designer presso lo IED di Milano. Ho lavorato come costumista ed assistente, sia a Napoli sia a Milano arrivando fino alla sartoria al Teatro Alla Scala (cinque anni fa), anche questo l’avanzare di un sogno; l’ amore per l’opera mi è stato tramandato da mio nonno che l’ascoltava e amava il teatro come lo amo anche io.
La passione nei ricordi:
La passione per il vintage deriva dalle mie zie e nonne, donne di inizio ‘900 vestite sempre in modo elegante anche se modesto. Tra i miei ricordi più forti la zia Elena che si pettina davanti la sua bellissima toeletta. Loro restano e formano il mio grande bagaglio immaginifico. Sognavo di creare una mia collezione che esprimesse la mia creatività, ma anche il punto di vista sulla femminilità…ed ecco Maison Madame Ilary couture.